“Di fronte all’intelligenza artificiale non dobbiamo avere un approccio ‘luddista’, ma un approccio intelligente. Le potenzialità che l’intelligenza artificiale ci offre sono enormi. L’umano deve dominare i processi e noi dobbiamo creare regole a prova di futuro senza frenare l’innovazione e lo sviluppo ma garantendo un approccio etico e la sicurezza dei cittadini. Deve essere sempre l’essere umano il dominus e il regista dei processi creativi”. Lo ha sottolineato il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, intervenendo a Bruxelles al Consiglio Istruzione, gioventù, cultura e sport dei ministri della Cultura dell’Unione europea. “In Italia – ha detto – abbiamo già varato una legge a integrazione e nel rispetto dei regolamenti dell’Unione dove dettiamo precise disposizioni nel riconoscere e identificare i contenuti digitali, quelli che non sono umani”.
Un aspetto che il governo ha voluto garantire “è quello del diritto d’autore che deve essere riconosciuto solo a quei prodotti dove il contributo umano sia creativo, rilevante e dimostrabile”.
Per il ministro della Cultura, “il punto centrale è la capacità di individuare un momento di equilibrio tra un’apertura a una grande opportunità ma anche il rispetto dell’umano. La creatività è soltanto un’attività umana, non può essere riconosciuta alle macchine”