Valeria Torri
Il presidente nazionale di Coldiretti è intervenuto al Forum organizzato da European House Ambrosetti “Verso Sud” a Sorrento
I temi del forum “Verso Sud” organizzato da European House Ambrosetti a Sorrento come trampolino di lancio per accrescere lo sviluppo dell’Italia utilizzando al meglio le risorse del sud. Questa la sfida lanciata nel corso del suo intervento dal presidente nazionale di Coldiretti Ettore Prandini.
Parte dalla penisola sorrentina, il monito di arrivare alla istituzione di un’Academy euro-mediterranea, un hub o polo di eccellenza in grado di coinvolgere, con una governance congiunta: Università, imprese italiane e del Mediterraneo.
Ad approfondire i temi legati al mondo dell’agricoltura e della sostenibilità il presidente di Coldiretti Ettore Prandini che dichiara: “Il forum di Sorrento è una opportunità per il sud del nostro Paese. Come Coldiretti pensiamo che il sud può essere un trampolino di lancio per tutta la logistica e per l’internazionalizzazione. Il turismo può essere una opportunità per esportare la biodiversità, la dieta mediterranea ed ovviamente le nostre eccellenze”.
Il ruolo della formazione resta centrale: “Rispetto a tutto questo -prosegue Prandini- abbiamo stipulato accordi con la Federico II per rafforzare la formazione, l’innovazione, gli aspetti di carattere tecnologico, le attività legate allo sviluppo delle energie sostenibili: impianti di biogas, biometano, fotovoltaico sulle coperture senza consumo di suolo agricolo. Tutto questo può essere tradotto in una maggiore redditualità per i nostri imprenditori. Con uno sforzo: fare rete e sistema per conquistare i mercati internazionali. Questa riteniamo sia la vera sfida è anche spendere ogni euro di risorse europee impedendo che tornino indietro. Ci auguriamo che con la giusta attenzione e la semplificazione burocratica tutto questo possa essere alla portata dei nostri imprenditori”.
Il Sud ha delle grandi potenzialità dal punto di vista del capitale umano, essendo un’area particolarmente giovane e propensa all’imprenditorialità giovanile: Campania, Sicilia, Puglia, Calabria e Basilicata sono infatti nella top-6 per incidenza di giovani tra i 15 e i 29 anni sulla popolazione e nella top-5 delle regioni in Italia per quota di imprese individuali guidate da under-35.