“Non è una questione di condono, io continuo a difendere quello che abbiamo fatto”. Lo ha sottolineato il sindaco di Milano, Beppe Sala, in riferimento all norma che dovrebbe risolvere la stasi immobiliare dovuta alle inchieste sull’urbanistica.
“Non sta a me giudicare l’opinione dei pubblici ministeri. L’accusa – ha detto – è che in alcuni casi noi siamo passati attraverso una autorizzazione direttamente dagli uffici e non da giunta e Consiglio. Anche questo è voluto, siamo in un Paese in cui ci lamentiamo che la burocrazia rallenta i processi. Noi ritenendo allora e oggi di esser nella legittimità abbiamo fatto qualcosa per essere più rapidi. Quindi immaginare che possa essere un condono sarebbe veramente un po’ svilire il nostro lavoro”.
“Noi non riteniamo di dovere essere condonati ma che deve essere riconosciuto il nostro lavoro e non solo nel mio mandato ma fa riferimento agli ultimi venti anni di Milano” ha concluso.