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22 Dicembre 2024

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Seconda edizione del “Pikentia Echoes Festival”

A Pontecagnano Sara Carbone, Lucio Luca, Andrea Marcolongo, Marco Lupis, Raffaele Messina, Goffredo Buccini, Ruggero Cappuccio e la musica di Serena Brancale

Mercoledì 22 maggio inizia la seconda edizione del “Pikentia Echoes Festival”, la rassegna culturale in programma fino a domenica 26 maggio, che porterà a Pontecagnano libri, musica, teatro, laboratori didattici, nella cornice del Museo archeologico nazionale “Etruschi di Frontiera” e di Piazza Risorgimento. 

Il filo conduttore della rassegna è raccontare storie, partendo dal passato di un territorio che di storia è ricco, per arrivare al racconto dell’attualità declinato in vari modi. Si parla della realtà siciliana attraverso fatti realmente accaduti, nel libro di Lucio Luca “La notte dell’antimafia” (22 maggio, ore 18,30, Piazza Risorgimento); viene raccontata invece la storia degli ultimi trent’anni del nostro Paese ne “La Repubblica sotto processo” di Goffredo Buccini (25 maggio, ore 19, Museo archeologico) o quella della Cina e delle sue mire espansionistiche sull’Italia nel libro di Marco Lupis “Ombre cinesi sull’Italia” (23 maggio, ore 19,30, Piazza Risorgimento). Un tuffo nella storia che appartiene a tutti, quella dell’Antica Greca, lo fa Andrea Marcolongo nel libro “Spostare la luna dall’orbita” (22 maggio, ore 19,30, Piazza Risorgimento) mentre Raffaele Messina nel suo “L’Azzurro dentro” (24 maggio, ore 19, Museo archeologico) racconta la formazione di un uomo negli anni della Resistenza; Ruggero Cappuccio ne “La principessa di Lampedusa” (26 maggio, ore 19, Museo archeologico) racconta, invece, una storia ambientata nella Palermo del 1943. (Le biografie degli autori che partecipano al Festival e le sinossi dei libri nella brochure allegata)

Le scuole.  Il “PikentiaEchoes Festival” entra nelle scuole: gli studenti hanno infatti un ruolo attivo nella rassegna. Dopo aver letto e approfondito a scuola il libro di Sara Carbone “Stephen Bantu Biko. Un testamento di speranza”, gli alunni degli Istituti comprensivi Picentia, Amedeo Moscati, Eleonora Pimentel Fonseca, e del Liceo Torquato Tasso di Pontecagnano, dialogheranno con Sara Carbone in occasione dell’incontro di apertura della rassegna, in programma il 22 maggio alle 11 al Museo archeologico. 

La musica. La musica travolgente di Serena Brancale fa tappa a Pontecagnano il 23 maggio, alle 21,30, in Piazza Risorgimento. La cantante si esibirà con il quintetto finger Drummer presentando i suoi brani più rappresentativi e i suoi ultimi singoli, tra cui il celebre “Baccalà”, diventati virali in poco tempo. 

Il teatro. Due gli appuntamenti teatrali: il 22 maggio, alle 20,30, in Piazza Risorgimento, ScenaTeatro presenta “Sfogliatelle ed altre storie d’amore”, spettacolo in lingua italiana-napoletana di Lalla Esposito e Massimo Masiello; il 24 maggio, alle 20,30, al Museo archeologico, ScenaTeatro presenta “Metaverso napoletano” con Romolo Bianco, per la regia di Antonello De Rosa. 

I laboratori.  Le associazioni Avalon ed Experience hanno preparato una serie di laboratori per stimolare la creatività dei più piccoli, che si terranno in Piazza Risorgimento: il 22 maggio sullo storytelling, il 23 maggio per imparare a creare un erbario etrusco, il 24 maggio sui colori dell’arte, il 25 maggio sul fumetto (per prenotazioni: 3501891758-3452612207). 

Tutti gli eventi della rassegna sono ad ingresso gratuito. 

Il progetto. Il “Pikentia Echoes Festival”, che ha avuto una prima edizione dal 5 al 7 novembre 2023 ed un Fuorifestival il 19 aprile, è organizzato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Pontecagnano, con il patrocinio della Regione Campania, della Provincia di Salerno, del Dipsum dell’Università di Salerno, della Camera di Commercio di Salerno e del Museo archeologico nazionale “Etruschi di frontiera”. “Dialoghi-incontri-memorie” è il sottotitolo della rassegna ed anche il senso del progetto che intende raccontare, incontrare e fare rete per ripartire dalla propria storia senza trascurare un dialogo continuo e riflessivo con il mondo che ci circonda letto nel suo cambiamento. Pikentia è dunque un luogo reale della storia mentre gli echoes del titolo sono gli echi delle parole e dei dialoghi che risuoneranno durante gli incontri della rassegna. 

«La seconda edizione di Pikentia Echoes Festival è la consacrazione di un momento di alto valore, che vede integrate in questa nuova prospettiva altre realtà territoriali, non ultimi gli istituti scolastici – dichiara l’assessora alla Cultura ed ai Beni Culturali Roberta D’Amico– Scopo del progetto resta quello di avvicinare la cittadinanza, e non solo, a princìpi inalienabili ed insostituibili come la bellezza del confronto, la ricchezza della conoscenza, l’attaccamento alla storia ed alle storie che ci hanno preceduto. La rassegna sarà, dunque, un viaggio nelle pieghe del passato, mano nella mano con autori di grande talento e profondità, che arricchiranno il dibattito con spunti significativi e diversi, capaci di sollecitare il dialogo in una società che ha perso la parola ma non la curiosità».

«La passione per la lettura e la sperimentazione di nuovi modi di diffondere la cultura, attraversando i punti cardine della città, sono il nuovo centro del Pikentia Echoes Festival, che si conferma per la seconda volta appuntamento imperdibile – dichiara il sindaco di Pontecagnano Giuseppe Lanzara – In una serie di giorni dinamici e pregni di approfondimenti, si condenseranno domande, riflessioni, interventi, capaci di lasciare una traccia significativa negli spettatori. Giovani e meno giovani avranno la facoltà di scegliere fra proposte interessanti e di indubbio prestigio, che renderanno Pontecagnano Faiano scenario perfetto per intavolare dibattiti, rappresentare idee, ricevere stimoli. Un nuovo inestimabile tassello in un mosaico di eventi che punta a rilanciare il potere della cultura, in tutte le sue declinazioni». 

«Il Pikentia Echoes Festival è un’occasione importante di incontro e di confronto su tematiche e argomenti rilevanti, che offrono notevoli spunti di riflessione – dichiara la Direttrice del Museo archeologico nazionale di Pontecagnano “Etruschi di frontiera” Serena De Caro –  In questa ottica, nel Museo archeologico sede di alcuni appuntamenti e luogo simbolo delle storie e dell’identità del nostro passato, si materializza quella sinergia fra le Istituzioni, fondamentale per la costituzione di una rete sempre più feconda con il territorio e le comunità».  

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