“Non abbiate dubbi che la Spagna si manterrà dal lato corretto della storia” ha detto Pedro Sanchez, premier spagnolo, socialista, che sosterrà la causa di quanti denunciano i crimini di guerra di Benjamin Netanyahu, premier israeliano.
Lo ha detto al momento di unirsi alla denuncia del Sudafrica contro Israele davanti alla Corte penale internazionale (Cpi) dell’Onu.
Sono trentamila, si trentamila, i bambini palestinesi morti o gravemente feriti ricorda Save the Children.
Vengono uccisi anche se sono in ospedale, a scuola, nei rifugi. Bruciati vivi in alcuni casi.
Secondo l’Onu, si l’organizzazione delle nazioni Unite, il 90% dei bambini della Striscia di Gaza soffre di denutrizione, Save The Children dice che sono state distrutte il 90% delle scuole.
Secondo l’Unicef un bambino viene ferito o ucciso ogni dieci minuti. L’organizzazione ha parlato, già due mesi fa, di “una guerra contro i bambini”.
Ancora c’è chi ha dubbi. Israele è una grande democrazia e non può essere guidata da un macellaio. Punto.
Ancora c’è chi, prigioniero della ideologia ed incapace di leggere la storia e le democrazie, ha dubbi.
Non ne ha per fortuna il socialista Sanchez…