“Tutta la classe dirigente liberaldemocratica adesso deve dare una grande dimostrazione di umilta’, di responsabilita’ e di unita’. Tutti gli incidenti, dalla caduta del Terzo Polo al mancato raggiungimento della soglia, sono accaduti perche’ si e’ dimenticata la necessita’ di un percorso unitario: tutti devono fare la loro parte”. Lo spiega Ivan Scalfarotto, senatore di Italia viva, a “Il Riformista”. Nel pezzo sottolinea la necessita’ di”rifondare una forza unitaria dei riformisti, europeista e atlantista”. “Prima di discutere di nomi – aggiunge- dobbiamo discutere di questioni politiche, capire chi vogliamo essere, poi chi ci rappresentera’”. “Se Renzifa un passo di lato, lo deve fare Calenda. E si riparte da zero, o meglio, dai contenuti. Dobbiamo essere, in questo momento, all’opposizione, dentro alla coalizione di centrosinistra, ma – rileva Scalfarotto – battaglieri e competitivi con le altre forze. Competitivi con il Pd in tema di giustizia, perche’ con il populismo giudiziario non c’e’ cedimento possibile, ma anche sul lavoro, perche’ indietro non si torna. Per quel che riguarda gli esteri – conclude – dobbiamo essere atlantisti ed europeisti senza se e senza ma. Noi dobbiamo rappresentare l’area liberaldemocratica”.