All’Arena Flegrea si è consumato un passaggio ‘storico’ per Rosario Miraggio. Con il suo spettacolo ‘L’Arena dei cuori’ l’artista napoletano è entrato, definitivamente, nell’Olimpo dei grandi della musica italiana. Da oggi fare finta di non vederlo è atto sacrilego.
Le circa diecimila persone giunte, non solo da Napoli ma dalla intera Regione ed ogni parte d’Italia, consacrano un artista che ha fatto dello studio e della umiltà la sua ragione di vita.
I numeri di Napoli sono quelli che, ad oggi, riescono a pochi artisti nel panorama nazionale. Non riescono a tanti che si atteggiano star, a fenomeni creati a tavolino, a personaggi improvvisati.
A lui si.
Rosario Miraggio nasce neomelodico ma ha sempre dato a questo filone una carica valoriale che altri avevano perso o snaturato. Ha recuperato le melodie partenopee, le ha unite alla tradizione più antica della classica napoletana e ripensate. Ha dato nobilità ai sentimenti, a tante storie che nascono all’ombra del Vesuvio, ha dato e da voce ai sentimenti, alle paure, ai sogni di tanti ragazzi. Legge i tempi, si sintonizza con questi.
Ha dato nobilità ai sentimenti, a tante storie che nascono all’ombra del Vesuvio, ha dato e da voce ai sentimenti, alle paure, ai sogni di tanti ragazzi. Legge i tempi, si sintonizza con questi
E’ stato un percorso naturale il suo perché su questa strada lo ha indirizzato il papà Gaetano. Rosario ha dentro la magia e la passione pura che ha ereditato da lui, è la base sulla quale costruisce i successi di oggi. E’il metodo che ha nel dna.
E’quel metodo che è fatto di ascolto, che rinuncia alla presunzione, che promuove l’incontro.
E’ sull’incontro Miraggio ha costruito il suo successo.
Per ‘L’Arena dei cuori’ ha pensato e promosso un incontro di più generi, lo ha fatto senza snaturare il percorso, senza rinunciare alla identità, sul paco ha concretizzato l’unione della musica pop, oggi è uno dei massimi interpreti del genere, ed i rapper. Ha, davvero, letto i tempi.
Lo hanno accompagnato nella costruzione della intuizione tanti amici, e tutti hanno sottolineato dal palco la sua eleganza, la sua gentilezza, disponibilità. Nessuno ha usato frasi di circostanza. Ognuno di loro ha fatto parlare il cuore.
Nel corso della serata, in forme e con modi diversi, tutti lo hanno omaggiato. Clementino, Aka 7Even, Hal Quartier, Ivan Granatino, LDA, Mr. Hyde, Gianluca Capozzi, Mavi. Ed ancora N’Riko dal Canada e Mariano Bruno, Totore.
Il dado è tratto. Miraggio è sulla scena nazionale. Da ieri tutto è cambiato…
