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15 Novembre 2024

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Tajani avverte: “Aprire ai conservatori”

“Bisogna conoscere la politica europea per giudicare, non peccare di superficialita’. Nella Ue ci sono diverse maggioranze. Una in Consiglio, e si crea con l’accordo tra capi di Stato e di governo in carica: e’ quella che ha espresso la von der Leven. Poi ce n’e’ un’altra in Parlamento, che deve eleggere von der Leyen, che da’ il gradimento sui Commissari, che puo’ cambiare da dossier a dossier”. Antonio Tajani lo dice al Corriere della Sera. Spiega “io stesso, nella riunione del Ppe, ho protestato perche’ si doveva dare piu’ ascolto alle nostre istanze, e ho precisato che non avremmo accettato una apertura ai Verdi, perche’ siamo per una terza via tra il fondamentalismo e il negazionismo climatico, la via della salvaguardia sociale ed economica dei posti di lavoro. E ho detto, e fino al 18 lavorero’ per questo, che bisogna aprire ai Conservatori dei quali e’ leader Meloni se si vuole avere la certezza che von der Leyen venga votata”. “Sempre per il principio della stabilita’, e’ bene che la maggioranza che la sosterra’ sia ampia e certa”.

“La variabile antidestra -aggiunge- in alcuni settori e’ condizionante, ma io dico che il governo italiano non e’ solo composto da esponenti dei Conservatori o di Id come la Lega: ci siamo noi di FI, io che sono stato 22 anni vicepresidente del Ppe. Siamo la seconda forza della coalizione, diamo equilibrio al governo e siamo pienamente albdabili. La nostra garanzia e’ forte. E’ un grave errore non averne tenuto conto. Accade perche’, a differenza del passato, purtroppo mancano grandi leader che sappiano prendere in mano queste trattative”.

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