“La legge sull’autonomia differenziata è chiara, come è chiara la Costituzione, e chi pensa che spacchi l’Italia è per l’equa divisione del malessere mentre io sono per l’equa divisione del benessere. Noi dobbiamo dare alle comunità l’opportunità di recuperare il terreno perso per colpa centralismo. Bisogna ora guardare a degli esempi a livello internazionale: la più grande realtà è la Germania che ha un’autonomia e un federalismo che ci sogniamo”. E’la tesi del presidente del Veneto, Luca Zaia rappresentata ad Agorà Estate su Rai 3. “Questo Governo nella finanziaria 2022 – ha detto Zaia – introduce l’obbligo dei lep che sono la lotta alla diseguaglianza nella legge è scritto che entro 24 mesi definiti e finanziati. Le opposizioni negli ultimi dieci anni in cui hanno governato avrebbero potuto modificarli e fare autonomia, non possono dire che è tutto sbagliato a chi è appena arrivato”. Sul fronte della sanità, Zaia ha chiarito: “In sanità ci sono i Lep che si chiamano Lea – ha puntualizzato – certamente non si può giustificare l’inefficienza della sanità di alcune comunità del sud dicendo che hanno avuto meno soldi. In Veneto si sono fatte delle ristrutturazioni, ad esempio si sono chiusi 49 ospedali, prevedendo che avvento del mondo digitale perché la tecnologia ci avrebbe aiutati nella telemedicina, nella specializzazione. È una sanità che sta cambiando, l’autonomia nella sanità c’è già, abbiamo già gran parte delle competenze. La sanità è una delle famose materie che può avere ancora parti di autonomia, le regioni già governano nella sanità, quando si parla di sanità per inquietare i cittadini si fa credere che cambierà tutto ma le regioni già gestiscono la sanità”.