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14 Novembre 2024

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Casini elogia Marina Berlusconi. Ha ragione sui moderati…

“Marina Berlusconi è troppo intelligente per coltivare un disegno politico. Però ha capito che la pluralità fa vincere. Ed è esattamente quel che servirebbe al centrosinistra”. Lo dice Pier Ferdinando Casini a Repubblica.

“Senza l’inclusione di un’area moderata convincente nel centrosinistra non si vince”.

Ma Renzi e Calenda non hanno dato una mano chiedono: “Il bipolarismo rende inutile il centro autonomo, mentre non lo è affatto se si ragiona in termini di coalizione”. Qual è l’errore da non fare altra domanda? “Pensare che con la discriminante ideologica si vincano le elezioni. C’è un’ampia fetta di antifascisti che ha votato per Meloni alle ultime elezioni”, “le pregiudiziali ideologiche sono cadute”, “anche nel mio collegio, Bologna, più si va in periferia più i ceti popolari votano per i sovranisti perché si sentono abbandonati. Non li riconquisti con l’antifascismo”. Dentro Forza Italia comincia a farsi largo un’area liberal… “Va salutata con favore. Del resto Berlusconi aveva radicato il suo partito nel Ppe. Ho trovato molto significativa l’uscita di Marina Berlusconi sui diritti: un avviso a non scivolare nell’oscurantismo”.

Poi ancora cosa suggerisce esattamente? “Di essere concreti nell’opposizione, offrendo alternative senza furori ideologici. Smascherare l’Autonomia differenziata come una riforma pericolosa e pasticciata. Denunciare le inefficienze della sanità, per fare due esempi. E unità sulla politica estera”. I cattolici dove sono finiti? “Il mondo cattolico è il grande assente. Ma se i cattolici si pongono alla sinistra del Pd allora il loro contributo non ha molto senso”. Come finirà col premierato? “Ho fatto un sogno. Che Meloni riponga la riforma nel cassetto”.

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