“Senza un centro repubblicano pragmatico e serio, questo Paese non regge. Metà della sinistra e due terzi della destra non hanno votato la Commissione europea. Ma come si fa a stare insieme in Italia e uno contro l’altro in Europa? Poi uno dice che non contiamo nulla”. Lo dice il leader di Azione Carlo Calenda al Corriere della Sera.
“Sono dibattiti estivi e inutili. Esisterà un campo largo quando esisterà un programma e ci saranno le elezioni politiche” dice sulle ipotesi campo largo.
“La politica non è un gioco, è qualcosa che incide sulla vita delle persone. Da noi massima disponibilità a discutere di un’agenda di governo, ma non andiamo a fare i cespugli dei populisti per quattro posti in Parlamento”.
Il leader di Azione se la prende anche con la partita Partita del Cuore, “Schlein che scherza con La Russa come fossero amiconi dopo che da mesi il Pd gli dà del fascista, dicono che ‘il Re è nudo’. Ci fanno capire che gli allarmi democratici, le accuse di fascismo e comunismo sono tutte favole che servono a tenere buoni i cittadini”. “La verità è che il conflitto perenne è uno spettacolo che serve alla destra e alla sinistra per militarizzare gli elettori senza dover portare alcun risultato. Ma intanto hanno allontanato un elettore su due. Questo è l’unico pericolo democratico vero”.