“La Cia chiede lannulamento dell’ articolo che proibisce la fecondazione assistita negli allevamento bufalini”. È la posizione della CIA Campania, sintetizzata dal Presidente Raffaele Amore, in relazione al decreto 2 maggio 2024 del Ministero della Salute sui programmi nazionali per l’eradicazione della brucellosi e della tubercolosi nei bovini e bufalini.
“Al ministero – spiega Amore- non hanno considerato la stagionalità delle bufale, se saltano la fecondazione l’allevatore deve aspettare 2 anni, questo significa la fine dell’impresa”.
“La Cia non vuole confusione, non iniziamo a creare di nuovo i contrari ed i favorevoli, a scontare inutili guerre ideologiche. Il decreto, in questo punto, deve essere abrogato”.
Guido Coppola, responsabile zootecnia cia Campania, ha aggiunto: “Il comparto ha sofferto una crisi senza precedenti, apprezziamo la logica degli interventi ma i consigli di chi è sul campo ogni giorno vanno ascoltati. Così non va”