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15 Gennaio 2025

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Lamberti (Direction Capri): Non criminalizzare la categoria dei charter in Campania

“Da diverse settimane assistiamo a una campagna denigratoria e diffamatoria orchestrata da certa stampa che ha deciso di criminalizzare l’intera categoria dei charter operanti in Campania. Con un articolo al giorno, viene dipinta un’immagine distorta e ingiusta di un settore che, al contrario, rappresenta una delle eccellenze del nostro territorio. Un volano per la crescita dei territori”. E’lo sfogo, ragionato e strutturato, di Luca Lamberti, Ceo di Directin Capri sui social.

“La nostra unica “colpa” è quella – spiega – di valorizzare le coste campane offrendo servizi di qualità, in un comparto che non solo fattura milioni di euro, ma contribuisce in maniera significativa al PIL regionale. Il nostro lavoro non è solo un’attività economica, ma una scelta di vita: intere generazioni di giovani, animate dalla passione per il mare e per la propria terra, hanno deciso di investire, spesso indebitandosi, per acquistare una barca e restare in Campania, evitando di emigrare in cerca di migliori opportunità”.

“È innegabile che, come in ogni settore, esistano delle violazioni che devono essere perseguite con rigore. Tuttavia, ciò non giustifica la criminalizzazione indiscriminata di un’intera categoria. Questo atteggiamento rientra purtroppo nel tristemente noto “gioco al massacro” italiano, dove spesso si scelgono come bersaglio quelle attività che funzionano, che generano ricchezza e che creano occupazione. Viene da chiedersi – dice -se per questa stampa non sarebbe più soddisfacente vedere tutti quei giovani, che oggi lavorano con orgoglio nel settore dei charter, accalcarsi sotto i palazzi istituzionali per chiedere il reddito di cittadinanza, piuttosto che essere protagonisti di un settore in crescita che fa del rispetto e della promozione delle bellezze della nostra terra la propria missione”

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