“Io non ho mai posto veti in vita mia. Anzi ne ho subiti, a causa delle mie battaglie con i Verdi. Ma non si possono ripetere gli errori fatti in passato. Renzi appartiene purtroppo a quella stagione. Le cito solo due aspetti: jobs act e trivelle. Renzi e i suoi sono quelli del “ciaone” dopo il referendum. Un atteggiamento urticante”. Lo ha sottolineato Angelo Bonelli, portavoce dei Verdi e deputato di Avs, intervistato dal Fatto quotidiano. “Stiamo ricostruendo un rapporto di fiducia con l’elettorato, sulla base di coerenza e credibilità. È un tema su cui riflettere, lo dico anche a Elly Schlein. Vogliamo diventare maggioranza del paese non con una sommatoria di nomi, ma con una visione nuova. Con politiche coraggiose su giustizia sociale, climatica e fiscale”. “Non nego che per sconfiggere questa destra pericolosa si debba collaborare anche con chi ha sensibilità diverse. Penso, per esempio, che ci sia bisogno di un’anima moderata e liberaldemocratica”. E in questo senso “non ho problemi a confrontarmi né con Calenda, né con Magi. Anzi, con Magi abbiamo un ottimo rapporto, l’abbiamo invitato anche alla festa nazionale di Avs. L’obiettivo è battere la destra”. (