Di Vanni Vignes
Come un remake della gara di Coppa Italia, la Salernitana mette in scena la seconda rimonta stagionale che regala 3 punti meritatissimi alla compagine di mister Martusciello. Nonostante i granata abbiano deciso di regalare il primo tempo agli ospiti, perché giocare con Simy, Maggiore e Valencia titolari in serie B, equivale a giocare in 8 uomini, l’ingresso nella ripresa dei vari Verde, Tello (ottimo impatto il suo) e di Braaf, con il contestuale passaggio dal 433 iniziale al 4231, ha letteralmente cambiato volto alla Salernitana ed alla partita. Mai realmente in difficoltà, i padroni di casa nella prima frazione non sono quasi mai riusciti ad impensierire gli ospiti, perché la trasmissione del pallone era lenta e sempre troppo scolastica. Maggiore, Culibaly e Valencia sono parsi ancora una volta non all’altezza del palcoscenico della serie B e la gara di stasera avrà probabilmente confermato al diesse Petrachi dove intervenire con urgenza. Il gol ospite é parso davvero un fulmine a ciel sereno, ma la Salernitana (e questo é un aspetto molto importante) pur senza qualità si é immediatamente messa a testa bassa a lavorare a caccia del pareggio, segno di un gruppo che ha convinzione nel lavoro che sta portando avanti. Nella ripresa come detto la svolta, con le sostituzioni ed il cambio modulo che come in coppa hanno cambiato volto alla squadra. C’è poco da ragionare, la qualità paga e con l’ingresso di Verde, Braaf e Tello, i granata sono passati alla cassa. Prima il pareggio con l’incornata di Daniluc ha acceso la miccia, poi il clamoroso autogol su una vergognosa ciabattata di Simy che dal dischetto del rigore era riuscito ad indirizzare il pallone sulla bandierina, ha definitivamente fatto esplodere la bomba dell’entusiasmo. Ecco Simy: il calcio é un’altra cosa. Serve un attaccante prima di ogni cosa. Ma Petrachi questo lo sa ed a breve, siamo certi, lo porterà a casa.