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19 Novembre 2024

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Gennaro Salvatore: “Dopo l’estate un assise dei Moderati e Riformisti sulla città di Napoli”

Rilancia Gennaro Salvatore, il tema Scampia è l’occasione per riaccendere un farò sull’agenda riformista. “Quelle Vele da ‘Buttare giù’ ed un progetto Napoli‘ è il titolo di un articolo a mia firma pubblicato dal Mattino nel 1989. Si avete letto bene circa 35 anni fa” ricorda infatti il coordinatore regionale dei Moderati e Riformisti in una lettera pubblicata su il Mattino.

“Negli archivi del giornale – ricorda Salvatore che è stato amministratore del Comune nella Prima Repubblica e Consigliere regionale nella Seconda – sicuramente sarà reperibile. Ero consigliere comunale di Napoli e riuscì a far approvare, in sessione di bilancio, un emendamento che stanziava i fondi per l’abbattimento di quello scempio per il quale l’Architetto Di Salvo ricevette anche un premio”.

“Il PCI dell’epoca – racconta – riempì la città con manifesti che attaccavano i socialisti che, vista la penuria di case, volevano abbattere quelle già realizzate. Salvo poi ricredersi anni dopo, una consuetudine del PCI dell’epoca, e con Bassolino Sindaco diedero seguito a quella mia iniziativa abbattendo la prima Vela. Un flop in mondo visione, ma fu soprattutto responsabilità dell’impresa, la vela non cadde. Orbene sono trascorsi 35 anni ed oggi contiamo i morti, per un cedimento strutturale di una di quelle Vele ancora in piedi a far mostra delle nostre incapacità”.

Per Salvatore il punto è chiaro: Cerchiamo roba spot, manca il progetto. 

“Il Sindaco Manfredi sta avendo oggi – aggiunge – la buona sorte di inaugurare alcune opere: la linea 6 (ex LTR) lavori anche iniziati 35 anni fa, l’ascensore di Monte Echia, lavori avviati circa 15 anni fa, e prossimamente la stazione della linea1 al Centro Direzionale, anche questo progetto approvato dalla Giunta Lezzi nel 1989. Poi Bagnoli ma la partita sarà lunga.. Altre città Europee, basti citare Siviglia e Barcellona, in 10 anni hanno praticamente ricostruito il tessuto urbano e non sono l’unico esempio”

“E allora? Quale è il nostro problema? La ricostruzione del ponte Morandi a Genova in poco più di un anno ha dimostrato che anche in Italia si può. Serve – rilancia – cambiare e la politica ha il dovere di indicare soluzioni.

Ed allora parta proprio dalla nostra città una robusta proposta di trasformare le leggi obiettivo in leggi ordinarie, di trasformare le Sovrintendenze. La tutela non è la logica dei No. Nascano percorsi di legalità trasparenza che non siano solo burocrazia ma sostanza” 

“Si coinvolgano le nostre competenze, abbiamo autentiche eccellenze, si rafforzi l’azione che mira al rientro dei cervelli, determinando le condizioni. Sia Napoli – scrive ancora – a giocare questa partita. Non si tratta di avere buoni rapporti con il Governo. Serve un progetto”.

“Dopo l’estate – conclude – come Moderati e Riformisti proporranno un assise su questi temi, chiedendo agli oratori che saranno invitati a presentarsi con proposte concrete accompagnate dalle procedure per trasformarle in leggi. Oltre la solita ‘chiacchierolgia’ utile agli applausi, lontana dalla sostanza. Noi ci proveremo

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