Mulè: “Sullo ius scholae andremo aventi”

 “Se fosse solo un argomento estivo, che alla ripresa dei lavori viene dimenticato, sarebbe una sconfitta del Parlamento. Che invece può e deve dire la sua su un tema su cui la maggioranza di governo, anche se non fosse unita, certamente non andrebbe in crisi”. Lo dice Giorgio Mulè, vicepresidente della Camera e deputato di Forza Italia, al Corriere della Sera, sullo ius scholae. “I diritti non sono né bandierine da sventolare né un’arma con cui scardinare gli schieramenti – aggiunge -. Serve uno scatto di maturità da parte di tutti. Non affrontare il tema della cittadinanza sarebbe non voler prendere atto del presente e non guardare al futuro”. Significa che alla ripresa dei lavori porrete il tema gli chiedono? “FI ha la volontà di andare avanti. Lavoreremo con la commissione interna del partito sui diritti, che volle lo stesso Berlusconi e che portò, con l’allora ministra Carfagna, alle prime aperture sul tema dei diritti delle coppie omosessuali e sulla omogenitorialità. È nel nostro Dna”.