“Tutto quello che faccio è per allargare i confini del centrodestra e non lasciare spazio a sinistra sulle grandi questioni. Tanti cattolici, moderati, liberali guardano a noi con crescente interesse per i temi che poniamo, i diritti, le carceri, la giustizia, lo ius scholae, l’economia sociale. Dunque, con noi il governo non corre alcun rischio”. Lo dice il ministro degli Esteri e leader di Forza Italia Antonio Tajani in un’intervista a Q.
“Ora – spiega – dobbiamo concentrarci sulla manovra, che è la priorità delle prossime settimane”. “Mai posto nessun aut aut: esprimo le mie idee, sempre in sintonia con il programma della coalizione. Io – prosegue. – lavoro solo per rafforzare la maggioranza anche occupando terreni che stanno fuori: per vincere. C’è un elettorato cattolico, liberale, riformatore che va recuperato al centrodestra. E sarebbe un errore arroccarsi su certe posizioni. Questo riguarda i diritti, ma anche, e allo stesso modo, l’economia, per la quale servono politiche di crescita, politiche industriali, privatizzazioni, non certo statalismo”. La manovra sarà al centro del vertice di governo del 30 agosto gli chiedono? “Parleremo, proprio per rinsaldare la maggioranza sull’economia, di quello che c’è da fare per una politica economica funzionale alla prosecuzione del favorevole ciclo che sta attraversando il nostro Paese”.
“La manovra – argomenta – dovrà essere certamente a favore della crescita, tenendo conto della situazione attuale”