“Mi sono rotto le p… Se sto lavorando alla candidatura di Piantedosi in Regione Campania nel 2025? Ma no, sono solo incontri istituzionali. Non mi aspettavo che provocassero tutta questa bufera. Non tocca a me decidere, sicuramente considero Piantedosi un buon ministro dell’Interno, ma l’eventuale candidatura non riguarda me. Io sceglierò chi sostenere in virtù dei nomi dei candidati”. Lo dice, chiaro, al Fatto Quotidiano il sindaco di Benevento Clemente Mastella. “Qui – spiega – mi fanno la guerra tutti. Che la destra mi attacchi lo capisco, lo sa quanti voti ho portato a De Luca nel 2020? Centoduemila. E si ricorda nel 2006? L’Unione ha vinto per 25 mila voti, io ne presi 200 mila in Campania. Ce l’ho col centrosinistra: non posso essere sempre quello che dona il sangue e poi mi rompono. Mi fanno la guerra. E allora sa cosa farò? Sarò leale con De Luca fino alla fine, perché l’ho sostenuto, dopodiché se il Pd e i 5 Stelle se la prenderanno con me allora mi regolerò di conseguenza. Qui a Benevento il Pd fa comunella con la Lega. Ho aiutato il loro governatore e parecchi sindaci e loro mi ripagano così. Perché? invidia, gelosia. Almeno vincessero. Senza di me perdono”. Anche Sangiuliano, gli chiedono, potrebbe essere un nome per la destra. “Io lo conosco da tanti anni e abbiamo un buon rapporto. Sempre istituzionale”. E sul fatto che Sangiuliano ha l’agenda piena di eventi in Campania, commenta: “È molto affezionato a Napoli, la sua città, come io sono affezionato a Benevento, De Mita era legato a Nusco, Piantedosi a Pietrastornina. Che poi si possa candidare è possibile, ma non ne so nulla”. E su una sua possibile presenza in un centrosinistra con Renzi afferma: “Se vuole dare un contributo, perché no? Sennò finisce come in Basilicata, dove i centristi hanno portato i voti alla destra. Solo che il Pd e i 5 Stelle fanno battaglie ridicole”.