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15 Novembre 2024

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«Il “seme” del Sele: 10 anni del progetto di ricerca ecofoodfertility»: Lo studio al Sele d’Oro 

Nel corso dell’incontro, saranno lanciate proposte in ottica One Health con gli attori economici e istituzionali dell’area per avviare percorsi di “Turismo scientifico” in rete con le Blue Zone del mondo e riposizionare l’Alto-Medio Sele come emblema del Lifestyle

Nell’ambito degli incontri del Sele d’Oro Talks, si terrà oggi, mercoledì 4 settembre, alle 18.30 presso l’Auditorium Largo della memoria di Oliveto Citra, l’evento dal titolo «Il “Seme” del Sele: 10 anni del progetto di ricerca EcoFoodFertility». L’evento, che si muove in campo sanitario, riguarda gli impatti e le nuove proposte del progetto di ricerca EcoFoodFertility (www.ecofoodfertility.it), un progetto partito proprio dalla Valle dell’Alto Medio-Sele e che compie i suoi primi dieci anni di attività.  

Il progetto, ideato e coordinato dal dottor Luigi Montano, responsabile del Servizio ambulatoriale di Andrologia e di Medicina dello Stile di vita in UroAndrologia del P.O. di Oliveto Citra, nonché past president della Società italiana della Riproduzione umana, rappresenta il primo studio sistematico di biomonitoraggio umano al mondo sul rapporto ambiente e salute riproduttiva, oggi esteso a diverse aree d’Italia e con l’avvio anche in altre aree d’Europa e non solo. Numerose, infatti, sono state le pubblicazioni su riviste internazionali in particolare sugli alti rischi riproduttivi e gli alti livelli di contaminazione ambientale del liquido seminale di giovanissimi maschi sani di alcune delle aree più inquinate d’Italia (Terra dei Fuochi, Brescia, Valle del Sacco, Taranto, Vicenza, Modena) in confronto con i giovanissimi dell’area di controllo della Valle dell’Alto Medio Sele.

Proprio la migliore qualità del liquido seminale, “Sentinella” della salute ambientale e generale dei ragazzi di quest’area, ha dato vita a una serie di iniziative, anche istituzionali, promosse dal dottor Montano e tese a valorizzare l’intera area come territorio emblematico del Lifestyle. Tra queste, il protocollo d’intesa con il Parco Sele-Tanagro per un “Distretto della Medicina dello Stile di Vita” e la ridenominazione dell’area come “Valle della Fertilità”, in considerazione non solo dei risultati delle ricerche del progetto, ma anche dell’antica fama delle acque del Sele utili alla fertilità. Accanto al rilancio di queste iniziative, saranno lanciate proposte in ottica One Health con gli attori economici e istituzionali dell’area, per avviare percorsi di “Turismo scientifico” in rete con le Blue Zone del mondo ispirate proprio al buon vivere, alla fertilità e alla longevità.

Autorevoli le presenze che interverranno a sostegno del progetto che, ormai, rappresenta un’istituzione a livello nazionale e non solo, considerata anche l’importante rete di collaborazioni e ricercatori appartenenti alle più importanti istituzioni di ricerca, universitarie e ospedaliere (https://www.ecofoodfertility.it/rete-nazionale/ricercatori) che in questi anni il lavoro costante del dottor. Montano è riuscito a costruire.

La presentazione di EcoFoodFertility si inserisce nella tavola rotonda in programma oggi dal titolo “Per una sanità senza periferie. Il diritto alla salute nelle aree interne”. I saluti sono affidati al sindaco di Oliveto Citra, Mino Pignata, a Maurizio Pintore, Fondazione San Francesco d’Assisi, Aristide Tortora, direttore sanitario P.O. di Oliveto Citra, Luigi Nicolais, già presidente del Consiglio nazionale delle Ricerche (CNR) e già ministro della Ricerca scientifica e Università. Al centro dell’incontro, appunto, «Il “Seme” del Sele: 10 anni di ricerca del progetto EcoFoodFertility». Intervengono: Luigi Montano, responsabile del servizio di Andrologia e Medicina dello stile di vita in UroAndrologia, P.O. Oliveto Citra (Asl Salerno), coordinatore del progetto di ricerca EcoFoodFertility, past president della Società italiana della riproduzione umana (Siru); Alberto Mantovani, tossicologo, ex dirigente Istituto superiore di sanità, membro del Comitato nazionale sicurezza alimentare, membro del Tavolo tecnico interparlamentare One Health e vice presidente centro Studi KOS – Scienza Arte Società, di Roma; Sara Roversi, presidente Future Food Institute di Pollica (SA); Grazia Fenu Pintori e Benedetta Pische, Università degli Studi di Sassari, responsabili del modello di “turismo scientifico” in Terra d’Ogliastra. Concludono: Antonio Giordano, già direttore generale Asl Salerno; Gennaro Sosto, direttore generale Asl Salerno; Francesco Vaia, direttore generale della Prevenzione sanitaria del Ministero della Salute. Modera il giornalista Andrea De Stefano.

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