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16 Novembre 2024

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La Boccia: Sangiuliano è sotto ricatto

Una telenovela. L’imprenditrice Maria Rosaria Boccia Maria Rosaria Boccia alla “Stampa” racconta e dice come si e’ avvicinata al Parlamento e alla politica: “Mi sono avvicinata per una vicenda personale. Sentivo il bisogno di divulgare agli italiani i benefici della dieta mediterranea e della corretta alimentazione”.

“Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano l’ha conosciuto – dice a Federico Monga – nell’agosto del 2023 a Pompei alla presentazione della candidatura della cucina italiana patrimonio dell’Unesco, attraverso conoscenze comuni”. 

Sangiuliano sostiene di averla conosciuta nel maggio di quest’anno è l’obiezione: “Da maggio di quest’anno ci siamo frequentati lavorativamente molto piu’ spesso. Il ministro e’ venuto piu’ di cinque volte a Pompei. Poi siamo stati ad Ercolano, a Polignano a Mare, a Riva Ligure, a Taormina, a Sanremo e a Milano all’Accademia di Brera”. Lei durante questi viaggi aveva il ruolo di “consigliere grande eventi”. Le date in questa storia sono importanti. Il famoso contratto sarebbe dovuto entrare in vigore da inizio agosto pero’: “Si’, ma il ministro mi ha detto che questi viaggi mi servivano per conoscere la realta’ del ministero in attesa che venisse formalizzata la nomina”. Quanto alle ricevute bancarie di pagamento per i suoi viaggi e i suoi hotel: “Io ho sempre saputo che le trasferte venivano pagate dal ministero”.

Boccia ricorda che “il ministro era stato invitato piu’ volte dal direttore del Parco per verificare nuove scoperte ma non aveva mai accolto l’invito. Poi e’ venuto in visita privata a Pompei e, dopo aver pranzato, siamo andati agli Scavi e abbiamo fatto anche il sopralluogo per il G7, come certifica la mail pubblicata da Dagospia, inviata dal direttore del parco anche a me. Zuchtrieghel in tal senso e’ stato sollecitato piu’ volte da Sangiuliano“. In questa mail del 5 giugno sono contenute informazioni riservate chiede ancora: “Si’, erano contenuti il percorso principale, i due percorsi alternativi per i ministri che partecipano al G7 e il dettaglio dell’organizzazione”. Il ministro dice che il contratto non e’ stato controfirmato: “Io ho visto il decreto firmato dal ministro e io personalmente ho firmato il mio contratto che e’ stato controfirmato dal capo di gabinetto in presenza del ministro”. Mercoledi’ sera Sangiuliano in televisione ha parlato di una relazione privata. Voleva forse intendere una relazione sentimentale: “Anche questo dovrebbe chiarirlo lui. C’e’ stata molta confusione fin dall’inizio nella comunicazione di questa sfera”. L’ex consigliera nel suo ultimo post denuncia: ‘Mi chiamano ricattatrice ma i veri ricattatori stanno nei palazzi del potere’: “Io ho ascoltato conversazioni e letto messaggi di persone che a mio avviso hanno ricattato il ministro”. Non dice chi sono: “Lo dovrebbe sempre dire lui. Posso dire che ci sono direttori di settimanali”. Il ministro quindi e’ sotto ricatto: “Secondo me si'” argomenta Boccia.

Sulla Meloni poi: “Chi si richiama ai valori dell’essere donna ha il diritto e il dovere di difendere la propria dignita’ come ha fatto l’altra persona quando ha interrotto una relazione profonda tramite un post sui social, dopo che il compagno aveva violato un sentimento d’amore”. “Mi chiedo perche’ io vengo trattata con arroganza, additata senza nome e cognome. I comportamenti sessisti vanno sempre denunciati, come ha fatto lei – incalza – anche utilizzando i social perche’ una donna deve proteggere la propria dignita’ indipendentemente dal tuolo che ricopre”. “Non si puo’ rivendicare la dignita’ di una donna, offesa nei sentimenti, a fasi alterne. Inoltre non si puo’ dirsi cristiani senza praticare il perdono. Io mi limito a difendermi da un comportamento sessista”.

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