Vive da oltre dieci anni sotto scorta perché è uno di quelli che la lotta alla criminalità, nel casertano, l’ha fatta per davvero. Percorse, minacce, attentati. Negli anni ha subito ogni violenza senza mai piegare la testa.
Ora un manifesto funebre ‘fake’ per l’ex vicesindaco di Mondragone Benedetto Zoccola riapre i riflettori sulla storia. Lui, ancora sotto protezione, finisce nel mirino della criminalità. Segnale inquietante.
E’ stato lo stesso politico, oggi con un ruolo di responsabilità in Consiglio regionale della Campania, a scoprire che all’inizio di giugno era stato fatto circolare questo manifesto funebre.
Gli inquirenti sono a lavoro, per Zoccola un mare di solidarietà.
A queste attestazioni si aggiunge quella dell’Impertinente e del direttore Amatruda: “Benedetto è un amico, un simbolo. A lui, alla sua famiglia un grande abbraccio e viva riconoscenza per l’esempio che riesce ad essere ogni giorno”