Qualcuno sperava che Zaia potesse traghettare la Lega verso la modernità. Nulla. Il governatore leghista del Veneto, alla “Stampa” dice di essere contrario allo ius scholae: “Si’, la cittadinanza di questo Paese per me ha un valore. La devi desiderare ed e’ una scelta che devi maturare in modo consapevole”. “Con lo Ius Scholae invece -spiega – si da’ la cittadinanza a un ragazzo solo perche’ va a scuola, senza sapere se ha un progetto di vita in Italia”. Anche sull’Autonomia leghista c’e’ il rischio di un referendum: “Ad oggi il referendum ancora non c’e’. Stanno raccogliendo le firme, dovranno poi corroborarle di certificati e a quel punto, nel caso, attenderemo che la Corte costituzionale si pronunci per dire se il quesito e’ legittimo o meno”. Secondo Zaia “il ministro Calderoli ha fatto un gran lavoro e noi andiamo con lo spirito di chi vuole dimostrare che il nostro sara’ un lavoro a beneficio di tutti e non un lavoro da separatisti”.