“Penso che la sinistra abbia prestato troppa attenzione alla manovra politica e poca attenzione alla vita reale e concreta delle persone. Finendo per lasciare che il dolore e lo smarrimento, soprattutto degli strati più deboli della popolazione, finissero interpretati dalle semplificazioni estreme”. Lo ha sottolinea Walter Veltroni, a La Stampa in occasione dell’uscita del suo libro. “Credo che il recupero del rapporto con le persone, il dialogo con la loro vita, debba essere messo davanti alla costrizione di relazioni interne o esterne ai partiti”. Rispetto al qualunquismo la sinistra “ha un’altra lingua, che non deve perdere. I problemi delle persone sono la sicurezza, l’ambiente, il reddito, la scuola. Bisogna tornare a parlare delle cose usando il linguaggio della realtà. Quel che la sinistra deve evitare, è di adeguarsi allo spirito del tempo. Di finire per parlare con gli stessi stilemi” ha aggiunto.