“Tutti sanno che dico quello che penso. E’un bel lavoro, fatto davvero bene, non ho trovato nessuna inesattezza. Mancano, però, dieci minuti. Quelli che raccontano il Palazzo che li ha lasciati soli”. Così Nicola Gratteri Procuratore della Repubblica di Napoli alla riflessione, accolta con attenzione ed interesse da centinaia di studenti, sul docufilm “Falcone e Borsellino: Il Fuoco della Memoria”, diretto da Ambrogio Crespi, presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.
Il Procuratore, dopo aver auspicato un prosieguo del lavoro, ha aggiunto: “Mi auguro giri ancora, nelle scuole. Nelle università”.
Prodotto da Teleone e co-prodotto da Biondani TMG, PSC Proger Smart Communication e Digital Identity, il lavoro al centro di una qualifica ed apprrofondita riflessione.
Il progetto nasce in seno all’Università degli Studi di Palermo come tributo alla memoria di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, i due magistrati simbolo della lotta alla mafia, uccisi insieme al giudice Francesca Morvillo e agli uomini delle loro scorte.
Il docufilm, scritto da Maria Gabriella Ricotta, Nino Blando, Luigi Sarullo e Ambrogio Crespi, continua in tutta Italia ad appassionare.
La proiezione aperta dai saluti istituzionali del Rettore dell’Università Federico II, Matteo Lorito, e del Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche, Vittorio Amato.