“L’obiettivo è il governo, per scalzare Meloni. Se insieme ad altri possiamo raggiungere questo obiettivo lo vogliamo fare”. Così Roberto Fico a margine della costituente Nova del M5S, parla dell’ipotesi alleanze.
Su Grillo ha detto: è casa sua. Non ha evitato una riflessione sui contestatori.
“L’assemblea di oggi, e’ un momento molto importante, dimostra voglia di partecipazione”. E quanto alla contestazione di alcuni attivisti al momento dell’apertura della kermesse, per “non c’e’ nessun problema ad avere opinioni diverse e contestare cio’ che non si ritiene giusto. Un movimento plurale, grande, importante come il nostro, che ha determinato per anni l’agenda politica nazionale, penso che non abbia nessun problema ad avere opinioni interne diverse”. Ed ancora “Anche io molte volte, anche se da dirigente del M5s, mi sono trovato in minoranza. Non ero d’accordo su alcune questioni con la Lega, poi ho lavorato all’accordo con il Partito democratico sul Conte 2. Il Movimento politico si muove, cresce, ha delle contraddizioni, delle opportunita’, funziona cosi’. Per me ci deve essere la massima apertura e l’appello e’ alla massima apertura”.
Poi la capriola sulle regole “Innanzitutto gli iscritti decideranno se e come modificare la regola del massimo di due mandati elettivi nelle istituzioni, cui finora si è attenuto, salvo lievi modifiche, il Movimento 5 Stelle. Io penso che abbia senso modificarla perché deve essere collegata agli obiettivi politici che tu vuoi raggiungere. Noi abbiamo avuto negli anni tante modifiche importanti, una su tutte quella sulle alleanze”-
Fico ricorda la scelta fatta nel 2017 “per andare al governo e realizzare quello che abbiamo realizzato: reddito di cittadinanza, spazzacorrotti e decreto dignità, quello che Meloni ha distrutto in due anni e che dobbiamo andare a riprenderci. L’obiettivo è scalzare queste persone, se insieme ad altri possiamo raggiungerlo, lo vogliamo fare”.