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18 Gennaio 2025

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Iervolino costruisce opportunità, è colpevole. Il Gup dice si a Henry John Woodcock

Per corruzione di alti dirigenti del ministero del Lavoro è stato condannato l’imprenditore Danilo Iervolino. Pare continui il massacro per chi è colpevole di lavorare.

Il gup di Napoli Enrico Campoli ha condannato per corruzione l’imprenditore Danilo Iervolino, proprietario della Salernitana e già patron dell’università Pegaso. Una eccellenza campana. 

Il processo celebrato celebrato con rito abbreviato sulla corruzione, presunta, di alti dirigenti del Ministero del Lavoro. 

A Iervolino 4 anni di reclusione, così come richiesto dal pm Henry John Woodcock, ed il divieto di contrattare con la Pubblica Amministrazione per 4 anni. 

Condanna a 5 anni per Francesco Cavallaro, segretario generale della Cisal, con interdizione perpetua dai pubblici uffici e il divieto di contrattare con la P.A. per 5 anni; 2 anni e 8 mesi Mario Rosario Miele, collaboratore di Iervolino. Assoluzione per Francesco Fimmanò, direttore scientifico dell’università Pegaso, per il quale il pubblico ministero aveva chiesto l’assoluzione dal reato di corruzione con derubricazione nel reato di traffico di influenze illecite.

L’indagine del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli, coordinata dalla Procura di Napoli, ha riguardato, in maniera particolare, la concessione da parte del Ministero, attraverso due suoi dirigenti di un parere favorevole, in precedenza negato, alla divisione del patronato Encal-Inpal in Encal-Cisal e Inpal. 

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