13.3 C
Napoli
8 Gennaio 2025

Chi siamo

Bonaccini: “Il Pd resti riformista ma serve coalizione contro la destra”

“Guai se rinunciasse a essere riformista, e, allo stesso tempo, guai se coltivasse l’autosufficienza”. Lo spiega in un’intervista a Qn il presidente del partito Stefano Bonaccini. 

Su Graziano Delrio che apre al centro: “ha spiegato bene i motivi per cui ci sara’ l’appuntamento di Milano di Comunita’ democratica e io li condivido. Ogni contributo che puo’ arrivare al Pd e al centrosinistra da un rinnovato protagonismo cattolico per me e’ il benvenuto. Purche’ si mettano in primo piano contenuti e non formule astratte. Ai cittadini interessano i primi, per niente le seconde”. “La mia piena collaborazione alla segretaria Elly Schlein ha due presupposti: il primo l’unita’ interna, garantendo il pluralismo. Non ci servono correnti cristallizzate per garantire un posto a coloro che le guidano, ma sono invece utili aree politico-culturali che portino idee”.

Poi “costruire una coalizione larga che tenga insieme forze di sinistra e moderate su un programma migliore e alternativo a quello del governo, per vincere le elezioni” aggiunge. Per battere la destra, a suo avviso, “dobbiamo far crescere il Pd e costruire un nuovo centrosinistra largo e civico. Il Pd non deve perdere la propria vocazione riformista valorizzando le diverse culture che l’hanno fondato, compresa quella popolare, ma penso che ci sia spazio nel nuovo centro sinistra anche per una forza liberale e moderata che comprenda chi non vuole stare nel nostro partito, ma accetta di allearsi col Pd”. Come se ne esce dal caso Todde? “Evitando vittimismi e fiduciosi che, nel massimo rispetto della magistratura, le questioni in ballo possano essere chiarite”. 

Non manca la riflessione sul terzo mandato dei presidenti di Regione, ricorda, “dissi che la legge che limita i mandati e l’avrei cambiata anche perche’ spetterebbe ai cittadini scegliere. Aggiunsi pero’ che le leggi se non cambiano vanno rispettate: come ho fatto io non ricandidandomi in Emilia-Romagna e favorendo ricambio generazionale. In ogni caso in Campania si votera’ probabilmente in autunno, avremo bisogno del contributo di tutti per vincere”.

Articoli correlati

Ultimi Articoli