“Sulle grandi questioni che attengono al funzionamento della democrazia, sulle regole che sono alla base della vita delle Istituzioni bisognerebbe ragionare senza farsi condizionare dal calcolo, dallo scontro sulle persone. La politica dovrebbe avere la lucidità di ragionare senza strumentalizzazioni. Non avviene in questi giorni. Non avviene nella riflessione sul terzo mandato che è condizionata, da una parte, dalla voglia di bloccare Luca Zaia, dall’altra, di stoppare Vincenzo De Luca”. Lo dice il direttore de ‘Il pezzo Impertinente’, Gaetano Amatruda.
“Il limite dei mandati è un falso problema. Nessuno chiede automatismi si chiede, semplicemente, di far votare gli elettori. Il tema vero – aggiunge -non è quello dei mandati dei governatori ma quello più ampio e serio della rappresentanza. Il tema è quello delle liste bloccate, cioè dei parlamentari nominati ed estranei ai territori, dei partiti che sono diventati, senza il finanziamento pubblico, scalabili da poteri economici, il tema è quello delle regole che mai possono essere fatte per colpire qualcuno”.
“Zaia e De Luca, per essere chiari, hanno il diritto di proporsi all’elettorato che li giudicherà su come hanno gestito la sanità, i trasporti, le politiche del welfare e del sostegno alle imprese” conclude.