– “Craxi e Berlinguer non riuscirono ad unire le sinistre. E nemmeno dopo la caduta del Muro di Berlino i due partiti seppero superare la rottura del ’21. Sapevano che il Mondo stava cambiando ma antichi problemi e strategie di medio termine impedirono un decisivo passo in avanti. Oggi, a venticinque anni dalla scomparsa di Craxi, è maturo il tempo per una nuova stagione. La sinistra socialista e riformista e quella che proviene dal vecchio Pci, quella che ha scelto la via delle libertà e che ha animato le esperienze più significative nell’ultimo trentennio, hanno il dovere di trovare una nuova sintesi, un rinnovato slancio, un percorso di futuro”. Lo ha dichiarato il segretario del Psi, Enzo MARAIO, nel corso della conferenza stampa alla Camera sul venticinquesimo anniversario della scomparsa di Bettino Craxi. “Serve perché – ha aggiunto – solo una sinistra di governo, plurale e garantista, capace di parlare al mondo cattolico e di alzare la bandiera dei diritti civili e sociali, può battere il peggiore Governo delle destre. Ad Elly Schlein, a cui riconosciamo la leadership dell’opposizione, che ha ‘familiarità’ socialiste, che non ha il retaggio ideologico del vecchio Pci, dico che è giunto il momento di avviare quella pacificazione a sinistra. Sarà un percorso complicato ma bisogna iniziare seriamente e la nostra generazione ha questo dovere. Una riflessione comune su Craxi, senza partigianerie e senza letture strumentali, sia l’occasione per avviare un dibattito, per chiudere la stagione dell’odio e delle contrapposizioni. E’ il tempo della costruzione”