Il socialista Impertinente
La politica è una cosa seria. Costa sarà pure un galantuomo ma gli è bastato poco per bruciarsi. Ha sbagliato temi, ragionamento, direzione di marcia.
Se avesse scelto il silenzio, che è sempre una opzione politica, avrebbe costruito di più.
“Il presidente De Luca è una persona di cui ho stima ed è una persona troppo intelligente per non mettere in conto che la sua eventuale scelta di scendere in campo può spaccare l’alleanza dell’ala progressista a favore della destra e questo sarebbe un gigantesco peccato” ha detto il vicepresidente della Camera ed esponente del M5S, rispondendo a una domanda sul ruolo del presidente De Luca.
Poi fa peggio …”Ho sempre detto che se la progettualità è robusta, fermo restando il mio stile sobrio istituzionalmente e che non faccio a gomitate, la mia disponibilità c’è. Se pensano che io possa interpretare questa capacità di poter essere il soggetto di riferimento per la progettualità, io ci sto ma nasce prima il tavolo dei progetti”.
Mica è finita …sulle alleanze sceglie l’esempio sbagliato.
“Sicuramente il perimetro da cui partire è quello della coalizione del Comune di Napoli e partire da quel perimetro significa mettere al centro i progetti per il rilancio di una regione in cui tante cose sono state fatte, ma molte altre ancora si devono fare e penso ad esempio alla sanità, ai trasporti, al sistema scolastico, all’ambiente, alle bonifiche e alla sicurezza..Se mettiamo al centro il progetto il nome che ne verrà per questa alleanza chiaramente è a cascata”.