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30 Gennaio 2025

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Amore (Cia): “Non si può perdere il 60% circa delle acque, servono interventi per salvare l’agricoltura”

“Non si può perdere il 60% circa delle acque per un problema delle reti. Servono soluzioni immediate, interventi infrastrutturali, un approccio concreto e non ideologico per affrontare il problema e per salvare l’agricoltura”. Cosi Raffaele Amore, Presidente Cia Campania all’evento “Acqua, suolo e cambiamento climatico: le nuove sfide per l’agricoltura” organizzato da Cia Campania, in collaborazione con ANBI. Un appuntamento straordinario dedicato a un tema cruciale per il futuro dell’agricoltura e, più in generale, del territorio campano. Presso il centro il Centro Next, in Via Cafasso a Capaccio Scalo, un confronto con le Istituzioni regionali ed i maggiori protagonisti del comparto agricolo.

“Con la Regione Campania, in questi anni, molte le occasioni di incontro e serve aumentarle. Come Cia indichiamo un metodo e diffidiamo da chi ha soluzioni facili. Serve un approccio che metta insieme – dice Amore – più opzioni. Serve intervenire sui grandi invasi, sulle vasche collinari, sul riutilizzo delle acque. Misure diverse che hanno tempi e richieste di investimento diverse. Le une non escludono, allora, le altre. La via è quella delle infrastrutture e del governo dei processi. L’acqua va portata dove non arriva e conservata, è possibile farlo, quando arriva”. 

“Con questo spirito – prosegue – solleciteremo le Istituzioni regionali, nazionali ed europee. Chiederemo di adottare un metodo, di fare ogni sforzo per trovare risorse aggiuntive. Partiremo dalla Campania, che con il vice Presidente Bonavitacola e De Luca stanno assicurando ascolto e impegno concreto, per trovare risorse e per riflettere su una nuova e diversa governance dei processi. I consorzi di bonifica saranno strategici ma in essi il peso ed il ruolo dell’universo agricolo dovrà essere più incisivo” conclude.

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