“Dopo ben 17 mesi di chiusura inspiegabilmente prolungata, il Parco Mascagna al Vomero riapre finalmente le sue porte sabato 01 Febbraio. Un evento certamente gioioso ma che dovrebbe essere accompagnato da scuse formali ai cittadini, e non dall’ennesima passerella politica di chi oggi vorrebbe prendersi il merito di restituire alla comunità ciò che non avrebbe mai dovuto essere negato”. Lo dice Emanuele Papa presidente commissione Trasparenza V Municipalità.
“La chiusura del Parco Mascagna – spiega- è stata un simbolo dell’incapacità amministrativa e della mancanza di rispetto per i cittadini, in particolare per le famiglie e i bambini che per oltre un anno e mezzo sono stati privati di uno dei pochi spazi verdi della zona. La motivazione ufficiale? Lavori di manutenzione che, come spesso accade, si sono trasformati in un’odissea burocratica senza fine, con ritardi ingiustificabili e un silenzio assordante da parte delle istituzioni”.
“Ora che il parco riapre, ci chiediamo: chi si assumerà la responsabilità di questi 17 mesi di privazione? Chi si farà carico del danno arrecato alla qualità della vita di intere famiglie? La riapertura non deve essere occasione di celebrazioni, ma di un serio mea culpa da parte di chi ha permesso che un bene pubblico restasse inaccessibile per così tanto tempo”
“I cittadini non dimenticano e non accetteranno di vedere il Parco Mascagna trasformato nell’ennesima vetrina elettorale. Ora più che mai, servono impegni concreti: garantire che simili chiusure non si ripetano, assicurare manutenzioni tempestive e rispettare il diritto dei napoletani a spazi verdi sicuri e fruibili senza interruzioni ingiustificate. La politica abbia almeno il coraggio di chiedere scusa” conclude.