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6 Febbraio 2025

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Ciao Berto, un simbolo di Salerno

Salerno perde un simbolo, Umberto Savani. Per tutti Berto, e’ stato un innovatore.
Nella sua famiglia una lunga tradizione legata al mondo del circo e delle giostre. L’accento nordico, che intervallava con rare cadenze dialettali, raccontava molte cose di Berto. Dal dopoguerra ha girato l’Italia, prima con il circo e poi con le sue giostre. Nel circo, lo raccontava spesso a chi passava a Specialità Bavaresi, addestrava animali, i cani in particolare.
Si, a Specialità Bavaresi. La sua creatura. Berto porta la paninoteca a Salerno, con tutte le novità, nei primi anni novanta, prima di McDonald’s. A Torrione diventa punto di riferimento, lo sarà fino a poco tempo fa. Intere generazioni sono cresciute in quel posto, passate da lì. Fino a notte fonda, fino all’alba nei fine settimana.
Si trovava, immancabile, alla cassa. Usava penna e fogli, una vecchia calcolatrice. Con la sua amatissima Anna, e con i figli, Damaso Enzo e Lucia anima va il posto. Nei primi anni, in verità, anche con ‘suo fratello’ Ermenegildo Canigiani, Gildo per tutti.
Berto gli voleva bene, spesso litigavano, discutevano, l’affetto mai mancato. Nonno Berto, molti lo chiamavano così, amava tutta la sua famiglia, i parenti. E spesso alla Bavarese era una felice invasione di fratelli, cugini, nipoti, vecchi amici.
Era sempre allegro. Divertente. A tutti, pensando a lui, tornano in testa musiche allegre, a tutti provoca un sorriso. Nessuno potrà mai dimenticare il suo , ‘I feel good’. Giocava con l’audio, svegliava la sua sala. Ciao Berto!

Ps Era amico vero del mio papà, un onore averlo conosciuto. Grato a lui

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