“In Europa, in questo momento, ci sono tante destre. Quella italiana, credo che tutti dovrebbero dargliene atto, riesce a mantenere una posizione di equilibrio e piena adesione ai valori democratici. Mi lasci dire che chi si è inventato il nostro centrodestra trent’anni fa ci aveva visto lungo… Oggi viviamo una fase storica molto difficile e il ruolo di Giorgia Meloni è decisamente complesso: sono convinta che meriti stima e rispetto per quello che sta facendo”. Lo sottolinea Marina Berlusconial Foglio. “L’Europa deve svegliarsi. Troppo spesso l’appartenenza all’Unione è ancora vissuta come una cessione di sovranità, come se più Europa significasse meno Italia, meno Germania, meno Francia… Basta vedere quei movimenti che da una parte proclamano di voler rendere grande l’Europa e dall’altra predicano il motto di meno Europa e più sovranità. Ma vale esattamente il contrario, perché la vera sovranità è saper rispondere al meglio ai bisogni dei cittadini e non può esserci sovranità nella solitudine, oggi meno che mai. Penso alla difesa comune, alla politica estera comune, al debito comune, al mercato unico dei capitali: tutti casi in cui l’unione fa la forza”, afferma Berlusconi.
Secondo la numero uno di Fininvest e Mondadori “sembra che il modo di pensare occidentale sia ormai condannato a oscillare come un pendolo tra convinzioni sempre più estreme. Abbiamo vissuto una lunga stagione di esagerazioni progressiste, oggi veniamo trascinati verso eccessi altrettanto radicali in senso opposto. Una dinamica preoccupante, nella quale anche i conservatori tradizionali vengono travolti dalle posizioni più reazionarie”.