“I Congressi sono elemento essenziale della vita democratica e quello di Azione che si apre al confronto fra le forze politiche e con il Governo, recuperando la grammatica della Prima Repubblica, va nella direzione giusta, non è vuoto rituale, è costruzione di politica”. Cosi Enzo Maraio segretario nazionale del Psi a margine del Congresso di Azione.
“Agli amici di Azione, che hanno cultura politica e visione, chiedo di non sentire le sirene del Governo, che non ha una linea condivisa sugli Usa e su Trump, sul conflitto in Ucraina, sulle questioni europee, di non strizzare l’occhio a chi non ha fatto i conti con la storia o di chi è prigioniero del populismo leghista, ma di contribuire alla costruzione di un centrosinistra nuovo e capace di presentare una seria e credibile proposta di Governo”.
“Azione dia una mano alla costruzione, nella coalizione di centrosinistra, dell’area riformista e della modernizzazione. Si può fare se lanciamo delle idee, dalla politica estera a quella interna, e se su essa costruiamo percorsi. Vanno costruite proposte, senza veti pregiudiziali ed avendo l’onestà intellettuale di riconoscere gli errori commessi negli anni passati. Noi, dal nostro Congresso, abbiamo lanciato nuove idee sul piano casa, abbiamo teorizzato la sinistra dei diritti e dei doveri, lo abbiamo fatto sui temi delle droghe, della immigrazione, della sicurezza. In questo percorso il contributo di Carlo Calenda e della sua squadra può essere determinante”.
“Non è il tempo, con questa legge elettorale che a noi non piace, di immaginare soluzioni terzopoliste. Chi, in questi venti anni, lo ha fatto ha registrato solo insuccessi e si è destinato alla irrilevanza politica”