“La fantasia di certi magistrati supera il limite”. E’ il commento di Gaetano Amatruda, direttore de ‘il Pezzo Impertinente’ e di Priscilla Salerno, attrice hard ed imprenditrice. I due hanno organizzato diverse iniziative sul tema tema violenza contro le donne e revenge porn.
“Filippo Turetta è stato condannato all’ergastolo della povera Giulia Cecchettin senza attenuanti generiche e non solo… La Corte D’Assise di Venezia, e si resta senza parole, ha escluso – hanno ricordato- l’aggravante della crudeltà, nonostante le 75 coltellate inferte alla vittima. Per le toghe non sarebbe questo ‘massacro’ “un modo per crudelmente infierire o per fare scempio della vittima” ma una “conseguenza della inesperienza e della inabilità” del ragazzo”.
“Pare di capire che il ragionamento è: sei inesperto e, dunque, non crudele.
E come se si desse, così genericamente’ dei ‘farabutti’ a certi magistrati. Ma non per cattiveria. Per inesperienza, per incapacità di leggere i fatti” argomentano.
Ma Priscilla aggiunge e va giù duro: “Quando leggo cose così mi vergogno di essere italiana. E’vergonoso”