di Anna Adamo
In Ucraina la situazione diventa, ogni giorno che passa, sempre più drammatica.
Disperazione, paura, sconforto sono ormai protagonisti assoluti. Mancano acqua, cibo, medicine, coperte e vestiti.
Manca tutto. Tutto ciò che può garantire loro almeno la possibilità di sopravvivere.
Per questa ragione, Yarina Pylyukh, ucraina in Italia dal 2001 e attualmente residente a Salerno, insieme ad un’amica sta organizzando una raccolta di tutto il necessario che partirà per l’Ucraina il prossimo sabato, alla quale, chiunque vuole, può contribuire donando alcune delle cose di cui si ha bisogno.
“La situazione è più drammatica di quanto si possa immaginare. Per questa ragione, racconta Yarina, io ed una mia amica ucraina stiamo organizzando una raccolta di tutto il necessario. Un’ altra raccolta vi è anche presso il negozio ” San Francesco -Sapori di Ucraina”, situato dove è il mercato della frutta e della verdura. Chiunque può aderire contattandomi direttamente e io poi mi occupo di smistare il materiale tra le varie raccolte. C’è di tempo fino al prossimo sabato, purtroppo prima di quel giorno nessun pullman riuscirà partire da Salerno.”
Yarina Pylyukh è ancora una volta in prima linea per aiutare la sua terra natia.
Del resto, ora più che mai, esserci è il più bel regalo che si possa fare ad un paese vittima di uno spargimento di sangue così ingiusto.
Occorrono:
Siringhe da 2,5,10,20
Guanti (sterili e non)
Cerotti (rotoloni)
Forbici (paramedici)
Bendaggio in gel anti scottatura
Bendaggio sterilizzato 10×5
Bendaggio sterilizzato 7×14
Bendaggio non sterilizzato 10×5
Bendaggio non sterilizzato 7×14
Garze normali
Spugna emostatica chirurgica
Compresse emostatiche
Compresse, anche liquidi, anti doloranti
Lacci emostatici
Camici per interventi chirurgici di tutte le taglie
Garze sterili
Medicazioni sterili.
Si possono, inoltre, donare cibi in scatola che non necessitano di essere cotti, come ad esempio mais, tonno, caffè, biscotti. Di fondamentale importanza, inoltre, sono: vestiti caldi per bambini e adulti, ossia cappelli, scarpe, calzini, giubbotti e coperte.
Tutto questo, ovviamente, non basterà per risolvere definitivamente la situazione, ma è un piccolo gesto che, grazie al grande cuore dei cittadini salernitani, allevierà, almeno un po’, le sofferenze dei cittadini ucraini.
