Di Felice Massimo De Falco
Si chiama Mara Genoese , ha 39 anni, é laureata in Scienze dell’Educazione. Lavora nel mondo della bellezza, é truccatrice e dermopigmentista ( tatuaggio di sopracciglia, occhi e labbra). Ama viaggiare, ama il cibo ma soprattutto ama il suo lavoro, ne é totalmente dipendente. Trucca e ha truccato per trasmissioni televisive, e ha truccato personaggi dello spettacolo come Gigi Proietti, Favino, ( ne ha truccati tantissimi in verità). Ha uno studio di dermopigmentazione e lavora per una società di fotoromanzi. E ha un’amica fantastica che si chiama Cristina. Ama gli animali e le sue splendide nipoti ed ha un compagno di vita fantastico.
Mara si mette “a nudo” per noi
- In qualche modo sei legata al mondo dello spettacolo, quello delle retrovie. Sei tu a stabilire “le regole del gioco” truccando i vip o sono loro a chiederti come sistemarli?
Dipende: cerco sempre di capire se hanno esigenze particolari, a volte si, quindi cerco di essere accomodante, a volte invece si affidano completamente a me. Il viso di una persona è come la tela di un meraviglioso dipinto, va scelto con cura ogni colore, ogni dettaglio per far risplendere di luce propria il soggetto senza mai stravolgerlo.
- Cos’é la dermopigmentazione?
La dermopigmentazione o più comunemente conosciuta come “trucco permanente “ è un trattamento che va ad inoculare sotto pelle del pigmento che serve a migliorare l’estetica di sopracciglia, occhi e labbra. Questo trattamento mi permette di rendere ancora più bella una donna, senza stravolgerla. Mentre tatuo mi isolo totalmente, perché la mia esperienza mi permette d’immaginanare e di visualizzare nella mia mente il risultato finale da raggiungere per rendere felice la mia cliente. I loro sorrisi sono la conferma di quanto appena asserito.
- Qual é il personaggio che più ha lasciato una traccia interiore in te?
Beh il personaggio che ha lasciato una traccia interiore in me, non è uno ma due.
Il grande Gigi Proietti, che ho avuoto l’onore di truccare, splendido, emozionante non lo dimenticherò mai, è stato lui che ha chiesto a
me un selfie! Mitico!
L’altra persona è una donna, con la D maiuscola, Mara Maionchi: è un esplosione di energia, dopo ore e ore di lavoro era più carica di me, ho avuto modo di parlarci un pò, ha lasciato un segno. Sono arricchimenti interiori, profondi, che mi accompagnano ogni giorno e rendono questa professione così speciale e magica
- Quello del truccatore è un settore che subito un declino con la pandemia?
beh un pochino si, in base al settore, in televisione è andato avanti, ma per quanto riguarda i matrimoni è andato totalmente in crisi. È un settore volatile, particolare, dove assolutamente ciò che accade nel mondo, ogni evento lo influenza.
- Il trucco nasconde o esalta un volto?
Il trucco fa entrambe le cose, esalta e nasconde un volto. Quello che amo immaginare è l’anima della persona, esaltare ciò che sono le sue emozioni attraverso la comprensione di ogni suo movimento. Il trucco è duttile, ti permette anche dì essere qualcun’altro, basti pensare alle serie televisive o ai film. Ti permette di viaggiare nel tempo, di tornare bambini, di sognare il futuro
- Chi é più vanitoso, l’uomo o la donna?
In passato avrei risposto senza dubbio la donna, ora il mondo è cambiato, sovente é l’uomo, indiscutibilmente dipende dal singolo. La ricerca estetica è aumentata anche da parte degli uomini in maniera esponenziale.
- Il tuo lavoro ti invade totalmente. C’é spazio per la passione?
Il mio lavoro, per quanto mi riguarda è solo Passione!
Sono totalmente dipendente, posso dire di non lavorare neanche un giorno! Io vivo il mio sogno, dovrebbe essere così per tutti noi. La gavetta è stata dura ma ora guardando il passato mi sento completamente appagata dai risultati raggiunti e guardo con fiducia al futuro.
- Il colore che ti piace di più è perché
Amo il grigio, ma in realtà, in base all’umore mi piace spesso cambiare, amo il colore che sento mio ogni mattina quando apro l’armadio, perché ogni giorno è unico e diverso dall’altro.
- Ti é mai capitato di sbagliare trucco?
In realtà finora no. Ma per il semplice fatto che amo parlare con le mie clienti, capire le loro abitudini, confrontarmi, entro in empatia con loro e credo che questa sia una virtù del mio carattere. Riesco a percepire l’anima ed a vedere già il risultato finale, questo è un grande dono.