L’effetto della corsa dei prezzi di energia, gas e carburanti, esasperata dalla crisi ucraina, rischia infatti di portare gia’ nel 2022 il tasso di inflazione all’8%: un livello che in Italia non si vedeva dagli anni ’80 e che potrebbe costarci quest’anno 26,1 miliardi di euro in minori consumi e una riduzione di 41,3 miliardi dell’aumento previsto del prodotto interno lordo.
A lanciare l’allarme e’ Confesercenti in un dossier che fa il punto sui due anni trascorsi dal primo lockdown, analizzando il faticoso percorso di recupero imboccato dopo il crollo causato nel 2020 dalla pandemia da Covid.