Di Felice Massimo De Falco
Cinzia Mirabella, si afferma sempre di più come una delle artiste più poliedriche del panorama Italiano, amata e seguita dal numeroso pubblico, e`conosciuta per le sue innumerevoli partecipazioni cinematografiche. Il suo debutto nel mondo del cinema è con “La pelle” di Curzio Malaparte , diretta dalla grande regista, Liliana Cavani. La sua popolarità la deve alla partecipazione nella Sop Opera, “Un Posto al Sole”, nel irriverente ruolo di Suor Ermelinda e per la sua partecipazione nei due film cult, del regista Pappi Corsicato, “Libera” e il “Seme dellaDiscordia”, che la portano ad essere apprezzata non solo dal pubblico, ma anche dalla critica più autorevole. Tant’ è che il regista partenopeo la chiamerà in un suo film.
Un po’ di filmografia di Cinzia
2020 » 7 Ore per Farti Innamorare: attore (Tina)
2020 » Vivi e Lascia Vivere: attore (Armando)
2018 » Casting: attore
2018 » corto Una Semplice Verità: regia, attore, soggetto, sceneggiatura
2017 » Gomorroide: attore (Mamma Francesco)
2016 » Dalle parti di Astrid: attore
2016 » L’Esodo: attore
2016 » corto Le Ragazze di Mario: regia, attore, soggetto, sceneggiatura
2015 » corto Sanità: attore
2014 » corto Quel Bel pezzo di Carta: attore
2013 » corto Non Sono Nessuno: attore
2008 » Il Seme della Discordia: attore
2004 » E Io Ti Seguo: attore
2003 » corto Immacolata: regia, sceneggiatura
Cinzia si mette “a nudo” per noi
- Qual é la tua vera dimensione artistica? La mia dimensione artistica e
sicuramente quella di drammaturga, sceneggiatrice e regista, mi piace molto la figura del regista, perche
svolge un’opera di guida e di coordinamento nei confronti di autori, sceneggiatori, attori, scenografi, costumisti, cameraman, tecnici audio e luci,.Mi piace molto sentire le arti che si uniscono per un unico progetto ideato da me, ma quello che mi incanta di piue che ognuno mantiene la sua unicita
. Poi ce
il lavoro dellattrice il mio primo amore, ma attualmente nessuno ha capito veramente le mie potenzialita
,pertanto mi piacerebbe lavorare all` estero. - Cosa provi a contatto col pubblico?
La parte più interessante del nostro lavoro esicuramente l ’incontro emotivo, con il pubblico, quello che mi affascina e
la complessa relazione personale e collettiva che avviene tra lo spettatore e lattore. Nel momento in cui nasce questo incontro io esisto in lui e lui esiste in me,, pertanto direi che e
la linfa vitale, senza la quale il nostro mestiere non ha senso di esistere. E non euna cosa che fa bene solo all
attore ma anche allo spettatore, il quale non fa un atto passivo guardando solo, ma puoavere anche una valenza emotiva su se stesso e quindi alla fine saremo entrambi due persone diverse, poiche
l`esperienza che abbiamo vissuto, ci ha cambiato.
- Ti capita di immedesimarti nel personaggio che interpreti anche nella vita quotidiana?
) Nella recitazione esistono due tecniche quella di Stanislaskjy dellimmedesimazione e quella di Brecht dell
estraniamento. La prima ti fa rivivere il personaggio attraverso il subconscio, la volontae la coscienza, queste tre cose sono molto importanti per la costruzione del personaggio, che aggiunte allo studio della voce e del corpo, ti fa parlare, pensare, sentire, vivere, come il personaggio e se ci entri totalmente, prima di uscire ci metti un po
. La seconda invece quella dellestraniamento, dice che se l
attore eestraneo alla vicenda, anche lo spettatore non si fa coinvolgere, ed e
piulucido ed acquista una maggior consapevolezza critica. Io dico che la verita
sta nel mezzo .. e questo mi permette di essere un poe un po
… pertanto quando smetto di recitare non mi porto quasi mai il personaggio a casa.
- Con chi ti piacerebbe lavorare?
) Attualmente amo molto la produzione cinematografica italiana, meno, il meccanismo dello show-business,che emolto chiuso ed elitario e questa attitudine non mi fa amare il cinema fatto in casa, quindi mi piacerebbe lavorare con un regista straniero e senz'altro uno piu
vicino a noi potrebbe essere Almodovar,se invece voglio fantasticare e spostarmi in America, sicuramente i fratelli Cohen.
- C’é qualche artista che ti ha lasciato una traccia interiore forte? Un
artista che mi ha lasciato una traccia interiore forte e
stata sicuramente Piera degli Esposti lho conusciuta a Cosenza dove ero per uno spettacolo di teatro per ragazzi. Sostitui
il suo aiuto-regista per una settimana, ho imparato piuin quella settimana, che in tutta la mia vita. Un
attrice inimitabile, un talento che si fondava sul rigore assoluto che ricordava quello di Eduardo che la defini:” Il verbo nuovo” riferito alla sua modernita.
Veniva anche definita “la regina scalza” per il dono che possedeva della duttilita` ed eclettismo che la faceva sentire sempre a suo agio in qualunque abito di scena
La pandemia ha piegato il mondo dello spettacolo. Come hai reagito?
Non si può uscire oggi da un’apocalisse del genere ritornando alla vita di prima e mettendosi alle spalle quella che abbiamo vissuto in questi 2 anni . Non si può, perché forse ci è ormai impossibile guardare l’altro, che non conosciamo, senza che insorga il timore del contagio. Non si può, perché forse non riusciamo a liberarci delle nuove vibrazioni del nostro io, maturate in questo tempo.Quello che ci è accaduto ci ha aperto gli occhi e ci ha fatto capire che i nostri fini egoistici devono essere accantonati. Perchesono altre le priorita
della vita . Ha inoltre messo a nudo, a volte esaltandolo grazie alla solidarietà, a volte ferendolo a causa delle diseguaglianze, il valore incommensurabile della persona. E ci ha fatto capire quanto il bene comune dipenda da noi. Quindi in questo scenario, io artista, faccio fatica a programmare e a creare .. sto cercando di fortificarmi per poi essere pronta per grandi progetti.
Qual é il personaggio a cui sei più legata e perché?
Il personaggio al quale sono piulegata nel cinema e
Miriam la sarta nel film di Pappi Corsicato e nel teatro al personaggio di Laura nel Tacchino di Mrozeck
Cosa ti piacerebbe interpretare in futuro?
Da ragazza mi sono sempre piaciuti i ruoli maschili e su tutti il personaggio di Amleto, però se devo pensare ad un personaggio femminile sicuramente Merteuil delle Relazioni pericolose di Christopher Hampton
Hai sempre amato questo lavoro anche quando hai incontrato difficoltà?
9) Per tutti, questo lavoro é croce e delizia e quando il fuoco é sempre acceso é difficile spegnerlo,cosi anche subendo delle ingiustizie a volte insormontabili, ho sempre amato il mio lavoro e non mi sono mai arresa, ho lottato sempre con le unghie e con i denti.. forse solo ora piuche la fiamma alta c
euna brace attenuata ma persistente e finche
c’é bisogno di continuare a combattere.
Cos’é l’amore per l’arte? Come la senti?
10) Si dice Amor vincit omnia. L’amore vince su tutto, ma larte e la bellezza concorrono. L
amore, larte e la bellezza sono capaci di muovere il mondo. E finché vivo, non riusciro
mai a rinunciare alla forza che mi danno queste tre estensioni dell`anima.