“E’ una giornata di ripartenza, di ritorno di Napoli al centro della politica nazionale. L’arrivo del premier Draghi è un segnale molto importante di vicinanza alla città. Adesso parte una nuova fase che è una fase di impegno di progettazione e di realizzazione delle cose”. Parla così Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli nel giorno della firma sul “Patto per Napoli”.
Il primo cittadino esalta “una nuova reputazione recuperata della città” che comporterà per tutti, istituzioni e cittadini, “una grande responsabilità”.
“La priorità – sottolinea – è l’organizzazione amministrativa con l’assunzione di personale giovane e competente. E poi investimenti sulla manutenzione, sulla vivibilità, sui servizi (e cita trasporti, manutenzione ordinaria, igiene urbana e cura del verde ndr) che purtroppo sono carenti per i nostri cittadini. Sicuramente avremo un bilancio equilibrato. Questo ci consentirà assunzioni per la macchina comunale, migliorare i servizi essenziali, la cosa che ci chiedono tutti i cittadini. Potremo gestire i finanziamenti del Pnrr e finalmente cominciare ad avere una città normale che possa dare le risposte che la gente di Napoli, ma anche l’Italia, si aspetta”.
Lotta all’evasione
Sul fonte evasione poi il sindaco chiede “una maggiore fedeltà fiscale. Penso che ognuno deve pagare le tasse come pagano le persone normali. A Napoli ci sono tantissime persone oneste che lo fanno, anche chi lo fa un po’ di meno si deve adeguare”. E sul tema dell’incasso dei tributi il sindaco annuncia: “La gestione della riscossione primaria sarà del Comune ma per la riscossione coattiva, visto che negli ultimi anni non è andata bene, pensiamo di fare un bando internazionale. E’ una procedura che richiede grande tecnologia e grande organizzazione. Chi l’ha sviluppata in questi ultimi anni non ha dato i risultati che ci aspettavamo” conclude.