“Chi non ci aiuta, si assume la responsabilita’ dei morti ucraini”. Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky, che non ha dubbi: “Presto sara’ necessario un maggiore supporto militare. Le vite degli ucraini si stanno perdendo, vite che non possono piu’ essere restituite. E questa e’ anche responsabilita’ di coloro che ancora conservano nel proprio arsenale le armi di cui l’Ucraina ha bisogno. Responsabilita’ che rimarra’ per sempre nella storia. Se avessimo jet, veicoli corazzati pesanti, artiglieria saremmo in grado di porre fine a questa guerra”.
Per l’Ucraina c’è l’incubo delle armi chimiche. Secondo quanto riferito dal battaglione Azov, a Mariupol un drone avrebbe lanciato delle sostanze tossiche sui difensori della citta’.
“Tre persone hanno evidenziato chiari segni di avvelenamento chimico, per nessuno di loro ci sono gravi conseguenze per la salute”.
Non si esclude “un possibile attacco con armi chimiche nella nuova fase del terrore”,