“I provvedimenti valgono 14 miliardi, che si aggiungono ai circa 15,5 miliardi dei precedenti, quindi siamo a un totale di circa 30 miliardi già spesi, ovvero circa 2 punti percentuali del Pil. E vorrei far notare che lo abbiamo fatto senza ricorrere a scostamenti di bilancio». Così il premier Mario Draghi illustrando il decreto aiuti approvato dal Cdm e con il quale conta di reggere la crisi.
“I provvedimenti – ha detto – affrontano il caro-vita, l’accelerazione dei prezzi dipende in larghissima misura dai prezzi dell’energia. E questo significa che si tratta di una situazione temporanea che va affrontata con strumenti eccezionali”.
Con il decreto aiuti “arriverà un contributo una tantum da 200 euro per dipendenti, lavoratori autonomi e pensionati fino a 35mila euro di reddito”.
Si tratta di un provvedimento di sostegno ai redditi di 28 milioni di italiani