di Anna Adamo
“Mai come quest’anno la giornata contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia è importante: odio e intolleranza sono i primi nemici di pace e democrazia. Lavoriamo per una società libera da pregiudizi, dove ogni cittadino si senta sicuro e accolto e non abbia timore di esprimersi”. Lo ha dichiarato con un post pubblicato sui suoi profili social il Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale Mara Carfagna.
Oggi più che mai il monito della Carfagna risulta essere musica per le orecchie di chi ogni giorno è vittima di discriminazioni per il proprio orientamento sessuale.
Che ancora oggi qualcuno possa essere discriminato per il proprio orientamento sessuale, è inaccettabile, ragion per cui la vicinanza delle istituzioni è fondamentale.
Ma, ancor più fondamentale è che queste ultime agiscano affinché il nostro diventi un paese in cui l’omofobia non si manifesti neanche per scherzo.
É doveroso dar vita a leggi che tutelino le vittime, che restituiscano loro la dignità perduta attraverso i gesti omofobi compiuti nei loro confronti.
Non si può più aspettare. Non possiamo permettere che chiunque abbia un orientamento sessuale diverso da quello che la società in cui viviamo ritiene essere l’ideale, quello giusto, venga preso di mira ed è costretto a nascondere i propri sentimenti e a vivere prigioniero del giudizio altrui, del giudizio di chi fa fatica a considerare la diversità una parte del mondo.
Che poi, la verità, è che noi il diritto di decidere quale tipo di amore sia giusto e quale sia sbagliato non lo abbiamo.
Perché, non esistono amori giusti e sbagliati.
Esiste l’ amore e basta. E non importa che quest’ultimo nasca tra due persone di sesso diverso o tra due persone dello stesso sesso, perché sempre di amore si tratta ed è questo quello che realmente conta.
Quindi, ben vengano moniti come quello della Carfagna. Ben vengano affinché si comprenda che l’amore, in ogni sua forma, vada protetto e mai discriminato, non solo oggi, ma ogni giorno.
