Ghino di Tacco
Ricordare Enrico Berlinguer è dovere della sinistra italiana. La politica tutta ha il dovere di rendere omaggio, lo facciamo anche noi. Ma, impertinenti sempre, ci permettiamo di ricordare, e lo facciamo oggi, che fu Bettino Craxi e non lui ad indicare la direzione di marcia ‘giusta’ alla sinistra. Ad innovare.
Bene ha fatto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a rendere omaggio a Enrico Berlinguer in una cerimonia all’Universita’ di Sassari parlando dello storico segretari del Pci, a cento anni dalla nascita, come di un “protagonista della vita del Paese che ha dimostrato un profondo rispetto per la costituzione e le sue regole e un’attenzione morale costantemente espressa e sollecitata. Due aspetti inscindibili tra loro e strettamente collegati che rappresentano con un messaggio sempre attuale per la nostra Repubblica”.
Ed è utilizzando in premessa le parole del Capo dello Stato, che ha disegnato un profilo tutto sommato veritiero del leader, aggiungiamo pero che sulla ‘questione morale’ il Pci, prendeva soldi dalla Russia, non aveva titolo. E partendo dal suo ruolo a sinistra che sottolineiamo, poi, che la sua non era riformista, non era liberale. Era troppo timida, insomma, con i rottami marxisti.