“Le speculazioni sulla pelle dei lavoratori hanno le gambe corte. All’epoca avevo avvertito che l’operazione Jabil, fatta con la regia della Regione Campania, era una vera e propria truffa in danno dei lavoratori; una manovra vergognosa utile soltanto per consentire alla multinazionale di sbarazzarsi dei dipendenti, trasferendoli nella ‘scatola vuota’ di Softlab”. Lo afferma Severino Nappi, consigliere regionale della Lega in Campania e componente della Commissione Lavoro e Attività produttive del Consiglio regionale.
“A dispetto dei proclami del presidente De Luca e dell’assessore al Lavoro dell’epoca, ancora visibili sui social, l’unico risultato di questa ‘brillante’ operazione sono i 4 anni di cassa integrazione pagati dai cittadini. Ora -aggiunge – è ancora più inaccettabile che la Regione provi a girarsi dall’altra parte, aggiungendo alla responsabilità di aver avallato un raggiro allora, quella di far finta di nulla oggi. Da parte nostra ribadiamo la disponibilità immediata ad incontrare i lavoratori per cercare una soluzione ad una vicenda che è lo specchio del colpevole cinismo di questa Amministrazione regionale”.