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26 Novembre 2024

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Casting per anoressiche, Rizzotti si indigna, ora la legge 


di Anna Adamo

Non meraviglia, ma ferisce, indigna più di quanto si possa immaginare la richiesta fatta dalla direttrice casting di un noto programma televisivo.
“Si cercano ragazze anoressiche”. Poche e semplici parole che rappresentano un colpo al cuore per chi ogni giorno combatte contro i disturbi alimentari, dinanzi alle quali restare a guardare è impossibile.
Agire è più che mai doveroso per evitare che la situazione precipiti ancora di più e il numero di vittime, che già poche non sono, continui a crescere.
A tal proposito è intervenuta la senatrice di Forza Italia Maria Rizzotti, vice presidente della commissione Femminicidio, promotrice di un disegno di legge per contrastare i disturbi alimentari.

Le parole


“Ad ogni inizio della legislatura – si legge in un post pubblicato sul suo profilo Instagram- dal 2009 presento un mio disegno di legge. L’obiettivo è contrastare la diffusione dei siti pro Ana (personificazione dell’ anoressia) e pro Mia (analogo appellativo utilizzato per fare riferimento alla bulimia), tragica moda diffusasi negli Stati Uniti che consiste nell’incitare attraverso siti, chat e blog, fornendo consigli pratici, all’anoressia e alla bulimia. L’episodio del “casting per anoressiche” ci fa capire bene quanto sia urgente l’approvazione di questa legge che non prevede solo disposizioni in materia di prevenzione e cura, ma interviene sul codice penale con introduzione dell’articolo 580- bis concernente il reato di istigazione al ricorso a pratiche alimentari idonee a provocare”.
La Rizzotti è chiara, siamo dinanzi ad una vera e propria emergenza sanitaria e sociale che ogni anno costa la vita a quattromila persone, giovani e adulti.
La legge è di fondamentale importanza, quindi è opportuno che il MEF dia subito risposte.

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