di Anna Adamo
Dopo Francesca Michielin anche Noemi parla dell’importanza della salute mentale.
La cantante, in occasione della presentazione di Hula Hop, il nuovo singolo, ha rivelato che la sua trasformazione fisica non sia solo frutto di molto di più di una buona dieta.
“Ho cambiato equilibri – ha detto in un’intervista al settimanale Gente – ho messo me al centro della vita. È stato faticoso, anche doloroso, soprattutto per le persone che amo. Ma, hanno compreso quello che stava accadendo e lo hanno rispettato, anzi, mi hanno incoraggiato.”
Lo dice senza mezzi termini, Noemi.
Le sue sono parole di chi ne ha passate tante, ma le ha superate tutte con l’aiuto, in casi come questo più che necessario, della psicoterapia.
“Sta roba non si fa da soli. Io ho chiesto aiuto, fatto psicoterapia. Ne faccio ancora, perché nessuna conquista è mai definitiva e ho paura di tornare indietro”.
Chi parla
In un mondo in cui si tende a nascondere le proprie debolezze e ad apparire forti, a tratti invincibili agli occhi degli altri, le parole della cantante sono quasi musica per le nostre orecchie, perché aiutano a comprendere che di salute mentale bisogna parlarne, che non è una vergogna ammettere di andare dallo psicologo.
Infatti – conclude – in questo Paese la salute mentale è un tabù. Perché mai se mi rompo una gamba vado dall’ortopedico e se ho un problema alla testa devo vergognarmi di farmi aiutare ad aggiustarlo? Farsi aiutare è un atto di consapevolezza, a patto che si scelga bene a chi rivolgersi: in questi casi non esistono le scorciatoie. Servono i professionisti.”
