Lo stop nei collegi uninominali per gli ex grillini ora crea un problema per Luigi Di Maio.
L’attuale Ministro degli Esteri subirà il veto che nasce dal patto Pd Azione. Per lui la strada in salita atteso che sarà impossibile per la sua lista, quella con Tabacci, superare il 3% nella quota proporzionale.
Si lavora, allora, ad una soluzione. Dal Nazareno pronto un ‘diritto di tribuna’. Luigi Di Maio non si candiderebbe nella sua lista ma in quella del Pd.
Il precedente? Gianfranco Rotondi nel 2006. Fece la lista Dc e socialisti e si candidò in Forza Italia.